Il diamante è una delle tante forme allotropiche in cui può presentarsi il carbonio; in particolare, il diamante è costituito da un reticolo cristallino di atomi di carbonio disposti secondo una struttura ottaedrica.
Grazie alla sua durezza, il diamante può essere graffiato soltanto da altri diamanti ed è in grado di conservare la lucidatura per lunghi periodi di tempo: è quindi adatto ad essere indossato quotidianamente resistendo molto bene all'usura, e di conseguenza è ampiamente usato in gioielleria.
Il diamante è il minerale di origine naturale più duro che si conosca, la sua durezza Mohs è pari a 10, ed è fino a 140 volte superiore a quella del corindone, con durezza 9 nella scala di Mohs. Tale estrema durezza è dovuta alla presenza di legami covalenti estesi a tutta la struttura e in tutte le direzioni, che collegano qualunque coppia di atomi adiacenti. Ciò spiega l'eccezionale coesione e stabilità di questa struttura e di altre con simili caratteristiche, come ad esempio il nitruro di boro.
Tra i diamanti più famosi vi sono:
- il diamante azzurro Hope, del peso di 45 carati, conservato presso lo Smithsonian Institution di Washington
- il verde di Dresda, del peso di 41 carati, conservato nel Grünes Gewölbe di Dresda
- il Régent, del peso di 135 carati, e il Sancy, del peso di 55 carati, già appartenuti al re Luigi XVI di Francia ed ora al museo del Louvre
- il Koh-i-Noor, del peso di 108 carati, posto ora nella Torre di Londra
- il Cullinan, del peso (grezzo) di 621 grammi, proveniente dalle miniere del Sudafrica; da esso è stato ricavato il diamante Stella d'Africa, del peso di 530 carati
fonte wikipedia